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Visualizzazione dei post da 2013

Ultimo giorno

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La pagina gira il tempo si accende la poca luce inverno, ultima sera illude il ciclo aperto  chiuso nel calendario.                                                                                                                                                                      foto di Anna Maria Ercilli

Vedo l'autunno

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Passano le dimenticanze nelle temporali stanze, passano sotto i rami a piedi lentamente, staccano il fruscio simile all'altro nella giravolta delle foglie, a terra planano  con il picciolo verso l'alto.            foto di Anna Maria Ercilli

la valle e i Monti Pallidi

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le sirene

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Trasparenza accenno di colore vapore sospeso il niente sembra scorrono voci  all'ombra dei rami occhi abbassano palpebre stanche sappiamo le storie dei corpi passati fiori di calcare le sirene strappano dal mare.                                                                                                 foto anna maria ercilli

sequenza celeste

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togliere voci         percorrere lo spazio                          tracciare geometrie                                                     leggere i silenzi foto di anna maria ercilli

Il fine

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foto di anna maria ercilli Sul bianco come fosse niente l'insetto posa la sua fuga minima storia di un passaggio impercettibile, solitario il fine di ogni storia, si conclude.  

Bianco

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foto di anna maria ercilli N on sanno rimanere, le parole solo segni a tenere sospeso l'inespresso, il senso svuotato del colore, bianco il tuo nome.

Chiazze

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foto di anna maria ercilli Non so ripetere le tue carezze madre, tutto si è trasformato rimangono due quadri di allora della scuola lombarda molte ombre da ripulire chiazze di luce in fondo, in fondo.

nota di Alessandro

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'ragnatela' di anna maria ercilli Alessandro Assiri nota a 'La stanza del colore provvisorio' Verbi della dimenticanza e del ritorno, dell'ancora e del ripetere con una mimica corporea e paesaggistica, per conservare, ma soprattutto per affidarsi a quello che la parola procura. E' questa la cifra della poesia di AnnaMaria Ercilli è questa da sempre e viene ribadito con forza in quest'ultima raccolta autoprodotta: la stanza del colore provvisorio. "guardare diventa impegno" e allora ci si protegge con le mani per lasciar spazio a quello sguardo interiore che va al di là della rappresentazione, per cercare i fili di quella memoria che diventa flusso emotivo molto più che sapienziale. La donna che parla in queste pagine è una donna che sa perfettamente che nulla ci mette al riparo e che l'esser senza ricordi ci rende sconosciuti, questo è per Anna Maria la vera provvisorietà, questo bilico di irruzioni e sparizioni che &qu

recensione

http://ilmiolibro.kataweb.it/reader_dettaglio_recensione.asp?id_recensione=5656

dal giardino d'inverno

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foto di anna maria ercilli

albero dei merli

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  gennaio luminoso cede spazi alle nuvole  scricchiola attorno il tempo delle parole  il senso di questo stare, diventa niente                                                                                                              foto anna maria ercilli