Nota di Anna Maria Ercilli In questi mesi ho letto dei libri interessanti meritevoli di commenti positivi, prendo solo questo titolo che si distanzia da tutti gli altri. Insolito, coinvolgente, ossessivo, visionario, premonitore? Lo vogliono kafkiano. “ Epepe”l'unico romanzo tradotto di Ferenc Karinthy? Poche note sull'autore, ungherese, è stato campione di pallanuoto, romanziere, giornalista e traduttore di Goldoni, morto nel 1992. Il protagonista Budai prende un volo diretto a Helsinki, è atteso al congresso di linguistica; nella confusione dell'arrivo non nota differenze, gli aeroporti si assomigliano tutti. Ancora assonnato siede sul pullman che lo porta in città, ad ogni fermata si accorge di non riconosce Helsinki, dove si trova? La gente che incontra non capisce le sue domande e lui non comprende la lingua, si ritrova nel vortice di una folla in movimento frenetico, entra nell'Hotel, trova una coda di persone davanti alla reception, ottiene la stanza 921
Commenti
Credo di non aver mancato un appuntamento a Crema, settembre il mese della poesia in piazza.
Poesia, con l'apertura alle altre arti, ultima arrivata, la danza.
grazie e tu
anna maer
Sono in fermento per il libro che dovrei avere in estate. Mi piace il periodo che precede l'uscita perchè mi dà la possibilità di pensare all'organizzazione delle iniziative a cui sarà legato. Insomma, sto facendo una specie di programmazione.
Ciao
Specchio