'ragnatela' di anna maria ercilli Alessandro Assiri nota a 'La stanza del colore provvisorio' Verbi della dimenticanza e del ritorno, dell'ancora e del ripetere con una mimica corporea e paesaggistica, per conservare, ma soprattutto per affidarsi a quello che la parola procura. E' questa la cifra della poesia di AnnaMaria Ercilli è questa da sempre e viene ribadito con forza in quest'ultima raccolta autoprodotta: la stanza del colore provvisorio. "guardare diventa impegno" e allora ci si protegge con le mani per lasciar spazio a quello sguardo interiore che va al di là della rappresentazione, per cercare i fili di quella memoria che diventa flusso emotivo molto più che sapienziale. La donna che parla in queste pagine è una donna che sa perfettamente che nulla ci mette al riparo e che l'esser senza ricordi ci rende sconosciuti, questo è per Anna Maria la vera provvisorietà, questo bilico di irruzioni e sparizioni che ...